Tuesday, March 18, 2008

Video DivX (e XviD) e sottotitoli

Il DivX è un codec (codificatore-decodificatore), un algoritmo che consente la compressione dei file video per fare in modo che essi occupino un minore spazio senza una significativa perdita di qualità.
Il XviD è una versione libera, open source, di DivX.

Esistono dei siti, come "Italian Subs Addicted",
www.italiansubs.net, dove dei ragazzi appassionati di traduzione rendono disponibili i sottotitoli italiani delle serie televisive americane ed inglesi nel formato con estensione .srt.

Questi files si possono poi incorporare nel flusso video con appositi programmi.

In pratica la sequenza delle azioni è la seguente:
-Scaricare dal sito www.italiansubs.net i sottotitoli.
-Unire con un apposito programma il file video con i sottotitoli (con Mac OSX io utilizzo il programma ffmpegX).
-Masterizzare su un cd o un dvd (io utilizzo di solito i supporti riscrivibili).
-Vedere il filmato su di un lettore divx.

Invece di unire file video e sottotitoli in un unico flusso video è anche possibile masterizzare su un dvd il file video con estensione .avi e il file con i sottotitoli con estensione .srt avendo cura di utilizzare lo stesso nome per il file video e per il file contenente i sottotitoli, ad esempio: file video 1x01.avi, file sottotitoli 1x01.srt, sarà poi il lettore divx a chiedere se vogliamo utilizzare il file con i sottotitoli o meno.
In questo caso si deve masterizzare il dvd come DVD-ROM (UDF).

Ovviamente si può anche visionare il filmato sul pc - in questo caso utilizzando un lettore video come VLC - avendo cura di mettere i due files nella stessa cartella e con lo stesso nome, naturalmente solo per la parte che precede l'estensione, come nell'esempio sopra citato. Fatto ciò, VLC automaticamente mostrerà i sottotitoli.

Ultimamente si sono diffusi sulla rete i file "matrioska", con l'estensione .mkv.
Anch'essi, come i file con estensione .avi, sono dei contenitori multimediali, ma possono, a differenza degli "avi", gestire contenuti ad alta definizione.

No comments: